Centoquaranta è il titolo di uno dei racconti inseriti nella raccolta Cinque Storie da Film.
Il racconto è risultato al primo posto al Premio letterario internazionale Carlo Bo – Giovanni Descalzo indetto nel 2024 dal SALOTTO LETTERARIO NUOVA PEN(N)ISOLA – SAN MARCO in collaborazione con il comune di Sestri Levante.
In occasione di un’edizione passata di Effetto Venezia, celebre manifestazione che ogni anno tra luglio e agosto anima le strade dell’omonimo quartiere con bancarelle, spettacoli ed eventi culturali, mi trovai di fronte a un costruttore di trottole di legno. La sua abilità, la sua passione e la sua dolcezza mi affascinarono e da quell’incontro nacque l’idea di un racconto che intrecciasse le vite di un uomo gentile e di un giovane ribelle. Nella mia storia la trottola si è evoluta in un violino, il giovane ribelle in un chitarrista timido e l’uomo cordiale in un anziano burbero dai sentimenti nascosti.
Alcuni anni fa, Luca Dal Canto e Anita Galvano scrissero due sceneggiature che rendevano omaggio a Livorno e alla sua ricca cultura artistica. Il Cappotto di Lana e Due Giorni d’Estate si trasformarono in cortometraggi sotto la regia dello stesso Luca, conquistando nel corso del tempo numerosi riconoscimenti in festival sia nazionali che internazionali. Mentre Il Cappotto di Lana attingeva ispirazione dalla poesia di Giorgio Caproni, e Due Giorni d’Estate dalla pittura di Amedeo Modigliani, con questo mio racconto sogno che Luca possa completare una sorta di trilogia cinematografica, celebrando i grandi artisti livornesi. L’idea contenuta nel finale, nel quale la musica rock si fonde con quella classica, è di Luca e Anita.
L’artista in questione è ovviamente Pietro Mascagni. La Violinata tratta dall’Amico Fritz che viene menzionata all’inizio del racconto è un suggerimento del maestro Mario Menicagli, direttore dell’Orchestra e della Fondazione del Teatro Goldoni. Con enorme piacere vi invito ad assistere all’esecuzione del brano da parte dello stesso maestro Menicagli.
Di seguito alcune foto scattate su alcuni dei luoghi citati nel racconto con, a fianco, le parole che vi fanno riferimento.
[…] lo sguardo di Lorenzo fu catturato dal panorama che si apriva davanti a lui: due colline formavano una dolce V, incorniciando un ampio spicchio di mare. L’azzurro delle acque si fondeva con il cielo pomeridiano, e le navi al largo sembravano sospese nel vuoto. […]
FOTO: Sergio Beccaceci

Questo racconto è dedicato ad Antonello.
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