Ninna Nanna Op. 49 è il titolo di uno dei racconti inseriti nella raccolta Cinque Storie da Film.
È un racconto molto romantico. Tra i lettori qualcuno avrà senz’altro capito quale sia la musica che ha unito i protagonisti del racconto; altri diranno: «La conosco, ma non so cos’è, o chi l’ha scritta». Si tratta di Wiegenlied (Ninna Nanna) op. 49 n° 4 di Johannes Brahms. Ne potete ascoltare una preziosa versione qui di seguito. Quelli che non hanno ancora capito, alle prime note diranno: «Ah, ma certo che la conosco!»
È suonata da Lavinia Golfarini, giovane violoncellista dell’Orchestra del Teatro Goldoni di Livorno, che si è prestata ad interpretare il brano proprio nei luoghi dove è ambientata la storia.
Il racconto si è classificato al terzo posto al Concorso Letterario Marco Pietrobono.
Di seguito alcune foto scattate su alcuni dei luoghi citati nel racconto con, a fianco, le parole che vi fanno riferimento.

[…] io e Tommaso, amico fraterno e compagno di scorribande scolastiche, avevamo in programma di rispettare il nostro rituale del mercoledì: un “cinque e cinque” da Gagarin, accompagnato da una spuma bionda […]

[…] Rimasi ipnotizzato dalla sua esibizione, pur sapendo che non era la melodia cercata. Il barista, appoggiato alla porta con un sorriso complice, sembrava apprezzare la scena quanto me. […]
FOTO: Sergio Beccaceci

[…] La guidai sul margine dei lunghi profili che individuano gli strumenti e lei, a un certo punto, ne ricostruì il disegno nella mente e li vide. Vide quello che molti miei concittadini non riescono a vedere né a immaginare: violini, viole, violoncelli intrecciati insieme in un disegno che definisce quel meraviglioso palcoscenico di marmo e mare […]
FOTO: Sergio Beccaceci

«Rimango sulla panchina» le spiego, «perché da qui ho una perfetta visuale sull’ingresso del Conservatorio Bonporti.»
FOTO: Filippo Nista
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